Allucinazioni
Tra realtà ed illusione non è sempre facile tracciare una linea di confine, poichè non si può essere così sicuri riguardo al dove-quando inizia una e finisce l'altra. Alle volte a rendere più complicata la faccenda si aggiungono intrecci tra mondi paralleli, perdite di soggettività, mostri tentacolari, viaggi che partono da prima della nascita per arrivare a dopo la morte, l'improvviso dilatarsi della coscienza, fino a precipitare nel più caotico dei vortici extra-sensoriali, talvolta riemergere con una visione universale del tutto o magari perdersi per non più ritornare.
La Premiata
Videoteca Vincenzi (a cura dello Studio Soundlab e Clouds Factory), al suo
secondo mese di vita, vi propone un mese dedicato alle allucinazioni, un laboratorio didattico di incontro e scambio di opinioni ed esperienze.
A presentare il progetto sono Tea Campus e Diego De Angelis, due luminari in materia!
Trip Advisor:
10/11 “John Dies at
the End”
17/11 “Gonzo: Life
and Legend of Hunter S. Thompson”
24/11 “Enter The
Void”
Se c’è un medium che può farci percepire
anche solo per un attimo la vivida sensazione di un allucinazione quello, senza
dubbio, è il Cinema.
Quanti registi nella storia hanno saputo
trasmigrare le loro percezioni del mondo su pellicola? Basterebbe citare gli
oscuri presagi dei registi espressionisti, i corridoi mentali affollati di
incubi di David Lynch, le spettacolari avventure di Terry Gilliam. Il Cinema
può essere allucinato in modi e stilemi sempre diversi, ed è questo che a noi
interessa mostrarvi, cioè lo sguardo a 360 gradi di una tematica così
“cinematografica.” Per questo abbiamo scelto tre film che apparentemente
sembrano così diversi tra loro. “John Dies at the End” di Don Coscarelli, con
la scusa di una droga chiamata “salsa di soia”, svela la realtà dietro la
finzione della… realtà. Una visione estrema del mondo, dove una droga ti libera
la mente, ti fa vedere dimensioni parallele confondersi, lo spazio tempo
sciogliersi sotto i propri occhi.
Il documentario su Hunter S. Thompson,
“Gonzo”, è una obbligata lezione su un giornalista/scrittore che ha reso pop-culture l’assunzione di lsd e
mescalina. Dietro al creatore di Paura e Delirio a Las Vegas c’è la vita di un
geniale pazzoide ed il film di Alex Gibney ne è un’interessante retrospettiva.
Per concludere, Enter the Void, nei suoi 143
minuti, si presenta come un vero e proprio viaggione: il racconto della
coscienza del protagonista post-mortem, un trip in una Tokyo ultraterrena.
Gaspar Noè ci costringe a viverlo come se fosse in prima persona, con una
costante soggettiva, con fotografia e montaggio ispirati agli effetti della
lisergia.
Ma facciamo un passo indietro. Voi sapete
cos’è la Premiata Videoteca Vincenzi, vero?
E’ un’idea nata nell’interesse di dare la possibilità
a tutta la comunità cinefila bolognese di sconfiggere la monotonia domenicale, con
l’aiuto del cinema di qualità, preferibilmente recente e sfuggito dalle grinfie
del mainstream. Il battesimo è stato un mese dedicato al Punk e derivati (“Good
Vibrations”, “Joe Strummer: the future is unwritten”, “24 Hour Party People” e
“American Hardcore”), e quello di dicembre è in lavorazione.
E’ gratuito ed abbiamo le patatine in busta.
Sì, è tutto vero, non è un’ allucinazione.
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Gli incontri si terranno presso lo studio di Soundlab in Via Sante Vincenzi 2/A le domeniche 10,17 e 24 del mese di Novembre.
(tessera annuale di iscrizione 3 euro)
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