lunedì 14 luglio 2014

"Morning Session" di Pippi Dimonte and Overcrowded Duo

Recensione di Marco Salvador apparsa su Rockit

Sessioni mattutine di jazz: un ottimo antiossidante naturale per ingannare i segni del tempo che passa e una miracolosa medicina per ricordare al mondo che, nell'epoca dei computer, la "vecchia" musica si fa ancora.
"Morning Session" di Pippi Dimonte and Ovecrowded Duo è un album che sa di tradizione, che al beat elettronico o agli sperimentalismi preferisce il sempreterno dialogo diretto e improvvisato tra strumenti.
Linee di basso ora funk e trascinanti ora tiepide e malinconiche, chitarra a tratti nascosta e sussurrata a tratti più esplosiva e sofisticata, batteria a contenere e dirigere il tutto, in un connubio tra intimità e goliardia.
Molto suggestivi gli ultimi due pezzi: "Wooood #1", con la sua batteria frenetica e l'aggiunta del sax di Marco Vecchio, e la finale "Wooood #2", con il basso di Dimonte a farla da padrone in un susseguirsi di note intense e toccanti (forse il pezzo più riuscito dell'intero lavoro, seppure in un certo senso il più diverso dall'impostazione principale dell'album).
Un buon primo lavoro per i ragazzi emiliani, non c'è che dire. Nulla di nuovo, sia chiaro: tradizione jazz, tradizione funk e shakerare bene il tutto. Però è un cocktail che si manda giù volentieri.

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